Ho conosciuto l’opera dell’Artusi grazie alla splendida Simo mia, oramai ex, collega d’ufficio e spalla sulla quale sfogare le disgrazie lavorative..
E proprio in una di quelle mattinate post ferie in cui non avevamo la forza di sopportare quelle scrivanie, la vidi sbirciare le pagine di un sito a prima vista interessante, sulle feste artusiane.
E fu così che, alla mia domanda di delucidazioni, partì una delle nostre lunghissime e interminabili argomentazioni culinarie dove, tra una ricetta e una risata, la Simo mi raccontò di Pellegrino Artusi, della Marietta, e della bellezza e particolarità degli aneddoti raccontati nella sua opera.
In poco tempo sono diventata un’adepta del maestro romagnolo, fiorentino d’adozione, che mi ha tenuto compagnia con piacevolissimi aneddoti..amore a prima vista insomma!E come non approfittare dunque del meraviglioso contest di Genny, che unisce in un colpo solo il la mia passione per l’Artusi e il mio sconfinato amore per la pentola a pressione?
Adoro questo strumento, che mi ha sempre permesso di cucinare velocemente ed in maniera saporitissima le mie adorate zuppe, e i risotti..pensare che è persino riuscita a trovarsi uno spazio tra maglie e pantaloni nella mia valigia per l’Erasmus, facendomi diventare la mascotte di tutto lo studentato!
Ecco dunque la mia ricetta, Budino Cuor di Brioche.
A farmi da ispirazione è stata la ricetta 660, il Budino alla tedesca, fatto con “midolla di pane sopraffino”.
Ma dato che alla Germania ho sempre preferito la Francia, un’aggiustatina qui ed una là, ed ecco come ho trasformato la ricetta in una delizia semplicissima da preparare:
- 2 brioches abbastanza grandi
- 300 gr di latte
- 4 uova
- Marmellata di limoni
- 80 gr di zucchero
Sbattere insieme uova, zucchero e poi unire il latte.
Spezzettare la brioche e metterla in ammollo nel composto e farla riposare per ¼ d’ora per dare il tempo di assorbire un po’ di liquido.
Disporre su una piccola pirofila circolare in pyrex, del diametro di 18 cm, i pezzetti di brioche, e cospargere la superficie con un po’ di marmellata.
Rovesciarvi in seguito il composto che la brioche non ha assorbito.
Mettere sul fondo della pentola a pressione un bicchiere d’acqua, adagiarvi la pirofila, chiudere la pentola e mandare a fuoco vivace, riducendo la fiamma al minimo al sibilo e facendo cuocere per 20 minuti.
A cottura terminata estrarre lo stampo e far raffreddare completamente prima di servire.
Bon apétit!
(questa però è più Julia Child che l’Artusi!!)
ps: colgo inoltre l'occasione per comunicare ai miei (ahimè pochi! sigh!) lettori, che da qualche tempo c'è stato un trasloco! Questo piccolo blog-mercenario resterà sempre la mia valvola di sfogo, ma da oggi in poi mi troverete, più costantemente, qui!
Un abbraccio