mercoledì 30 giugno 2010

It's tea time..Brighton e i ricordi...del Cavolo!


Brighton...pioggerellina fine come un velo che puntuale arrivava alle 5 di ogni pomeriggio..le galosce di gomma rosa con i fiorellini azzurri, gli scarponi bagnati dalla neve.. le tempeste di vento e le onde che schiantandosi sui piloni creavano altissimi muri d'acqua oltre le banchine della marina....

Quando mi sono trasferita in Inghilterra la mia ossessione per lo sperimentare lo stile di vita british era al suo apice..pertanto, ogni scusa era buona per trovare in continuazione misture a volte improponibili da mettere sotto le mie fauci affamate! =D
E quindi ....via libera a fish and chips unti sul lungomare..mashed potatoes a cavolfiori lessi (??!?!),il sunday roast con la cranberry sauce e i misteri del "parsnip" (ma che ortaggio era?!?!), la carrot cake..ma niente, niente mi ha mai potuto affascinare più del... Tea Time!!

E quindi, ogni settimana via libera ad una nuova Tea House...fra classici ritrovi di rose e chintz in posti speciali nei quali il kitsch veniva elevato a pura arte!

Essendo questo il rituale preferito della mia vita inglese, come potevo non scegliere, per le celebrazioni della festa cavolesca, la splendida libro-cavolo-ricetta dei meravigliosi, impareggiabili delizioserrimi SCONES??
Piccoli capolavori dell'arte bianca d'oltre-manica, diventano armi contundenti se scagliati, freddi, verso il primo malcapitato che vi si para davanti! =P
A parte le baggianate, evitate assolutamente di consumarli freddi, sarebbero più duri e davvero poco gradevoli...scaldateli invece, facendo sprigionare tutti gli aromi di latte e burro...!


Scones all'uvetta:
500g farina 300ml latte 160g uva passa 110g burro 2 cucchiai di lievito per dolci (ne ho usato 1 bustina..) 2 cucchiai zucchero 1 cucchiaino di sale
1
uovo

setacciare insieme farina, sale e lievito; unire il burro spezzettato in tocchetti e lavorare sbriciolandolo nella mistura; aggiungere l'uvetta e il latte e continuare a lavorare l'impasto che diverrà sempre più sodo.
Stendere l'impasto su una spianatoia infarinata e ricavare dei piccoli tondi con un coppapasta di diametro 5 cm circa.
Posizionare gli scones su una teglia coperta di carta da forno, a piccola distanza l'uno dall'altro..spennellarli con l'uovo sbattuto e farli cuocere per 15 minuti circa sul forno a 200 gradi (io ho messo il ventilato e ne sono bastati 10!!)






Sopra, il mio risultato, e la foto di un povero e poetico insetto sulle mie margherite..I miei scones sono venuti un pò abbronzati, diciamo, ma sono ugualmente deliziosi..sopratutto se gustati, come farò domattina, con una marmellata casalinga di mandarini e curd di limoni di Sicilia...Buon Tè delle 4 a tutti!
(ebbene si, in Inghilterra il Tè è alle 4, le 5 sono l'ora italiana!!)

sabato 12 giugno 2010

Ricette per la felicità, quando il sorriso è a portata di ricordo..




Il caldo qui è soffocante, nel cuore verde d'Italia, e sono nella mia piccola e luminosissima cucina a bramare un pò di frescura...finalmente è sabato, ma il pensiero di una nuova settimana in ufficio all'orizzonte fa annuvolare tutti i miei pensieri felici..vorrei scappare da queste persone insulse con le quali mi interfaccio ogni giorno, ma sono intrappolata qui (maledetti euro...!) e il broncio mi assale.....quale miglior giorno per sperimentare una "Ricetta per la felicità" ? =)
Grazie a Juls ed a Macchine Alimentari, ho l'opportunità di raccontare la mia, ed il perchè della forza evocativa di gusti e colori, che ci riportano ai momenti felici della nostra vita viaggiando sul filo dei ricordi...
Questa ricetta viene dal mio passato recente, e mi riporta in un ambiente caldo, dentro una stretta ed alta casa di legno a 4 piani, sul lungomare di Brighton di fronte al grigio Mare del Nord che costutuiva una presenza costante, qualcuno con cui "parlare" e che rifletteva sempre, in qualche modo, il mio stato d'animo.
Questa ricetta parla di risate , di diverse nazionalità, di cene a tema il sabato sera, di incontri veloci, di amicizie per la vita, di persone che scappano, di persone che arrivano, di persone che tornano, di persone che partono per sempre.
Questa ricetta parla della mia Inghilterra, di Brighton, della famiglia lontani da casa al Baggies Backpackers, dei 4 mesi più freddi, difficili ma belli e intensi della nostra vita.


Banoffee Cheesecake (per 8 persone)

160 gr di biscotti frollini
80 gr burro
2 lattine di latte condensato (ciascuna 400 gr circa)
600 gr ricotta vaccina
4 foglietti colla di pesce (circa 10 gr)
3 banane


Il giorno prima della preparazione del dolce: mettere 1 lattina di latte condensato dentro una pentola, ricoprirla d'acqua, portare ad ebollizione e far "cuocere" per 5 ore; il latte condensato cuocendo si trasformerà in un delizioso toffee soffice, vischioso e brunito, insomma, il tipico sapore del caramello mou che "incarta" le papille!!! =)
Far raffreddare la lattina prima di aprirla.
Una volta aperta, il composto va versato in una ciotola e sbattuto energicamente con una frusta, per "rompere" i macro-accumuli e omogeneizzarlo bene.

Frullare i frollini fino a farli diventare una farina spessa.
Far scigliere il burro in un padellino e impastarlo con la farina di frollini per creare un composto granuloso .
"schiacciare" con i palmi delle mani il composto dentro una teglia a cerniera del diametro di 20 cm, per creare la base del dolce.

Mettere a mollo la colla di pesce in acqua fredda, lasciarla riposare per 10 minuti circa, poi strizzarla a farla sciogliere in pentolino per 1 minuto circa,con un cucchiaio d'acqua.
Con lo sbattitore, sbattere la ricotta finchè diventa spumosa, e aggiungere a filo 1 lattina di latte condensato e la colla di pesce fatta sciogliere.
Tagliare a rondelle 3 banane.
Spalmare sulla base di biscotto un sottile strato di crema di ricotta e creare al di sopra uno strato con le banane.
Ricoprire di crema, livellare battendo leggermente la teglia sul ripiano della cucina, e lasciare in frigo per 1 notte.
Servire a fette "incamiciando" ciascuna fetta con il toffee.

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